Racconto: Solo sull'autostrada.

Mi piace prendere l'autostrada alle quattro del mattino: poca gente in giro, alcuni camion e, per il resto, solo l'asfalto e il guardrail.
Ogni tanto dal fronte opposto si incrociano gli abbaglianti di qualche altra vettura, ma basta non farci caso tirando dritto per la propria strada.
Sono anni che percorro la A14, l'Adriatica, la strada delle vacanze, come piace chiamarla a qualcuno; per me invece è solo lavoro, un mezzo per raggiungere un fine, nulla di più.
Se penso all'autostrada, penso al lavoro, è automatico.
E non può essere altrimenti.
Sono l'addetto all'assistenza ai clienti di una grossa ditta di vernici di Bologna: le mie zone di competenza sono l'Emilia Romagna e le Marche.
Fino all'anno scorso mi occupavo solo della prima, ma poi, con la crisi e la successiva riduzione del personale, hanno triplicato il bacino dei miei utenti.
- Gigi, se continuano così alla ditta, ti fanno uscire matto.
Mia moglie Mara ogni tanto mi ripete questa frase, ma lo fa con un sorriso triste e rassegnato, perché sa che in fondo io sono fortunato: non sono stato licenziato e ho ancora il posto di lavoro.
Il mutuo, le bollette e i conti delle spese per mandare avanti la nostra famiglia non si pagano da soli e il suo stipendio da impiegata statale da solo non è sufficiente.
Ci vuole anche il mio.
E, se per tirare avanti la carretta, devo correre come un matto attraverso due regioni, allora bisogna farlo.
E Amen.
Perché a più di quarant'anni è difficile trovare un nuovo lavoro: è brutto da dire, ma alla mia età si è già considerati dei vecchi.
Ma non devo disperare, questa situazione non durerà per sempre.
Lo dicono tutti (politici, economisti, esperti), questa crisi passerà presto; bisogna solo stringere i denti.
E così faccio io: stringo i denti e tiro dritto.
Ma non è per niente facile.
Specie, se come adesso, i pochi che incontro sulla mia strada continuano a sfanalare e a usare quel maledetto clacson.
Non ci si crede...
Anche a quest'ora e senza la minima traccia di traffico, la gente rimane cafona e maleducata.
Per fortuna c'è la radio a tenermi compagnia nei miei viaggi: è come avere un amico sempre accanto che ti parla e ti racconta aneddoti.
Rende il tutto meno triste.
- Si interrompe la trasmissione del programma musicale per una comunicazione urgente. Uno squilibrato sta viaggiando contromano sull'arteria principale dell'A14 in direzione dei Lidi Ferraresi. Si consiglia agli automobilisti all'ascolto di...
Quando sento questo annuncio non riesco a fare a meno di sbottare a voce alta: - Uno solo? Ne avrò incontrati fino adesso almeno una decina!
Che follia!!!
E' proprio vero che il mondo si è girato sottosopra, ma poco importa...
Presto sarò in vista del mare...

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